PROJECTS

PERICOPES
Emi Vernizzi – sax, electronics
Claudio Vignali – piano, Fender Rhodes, electronics
Ruben Bellavia – drums
Pericopes+1 è un progetto in trio di musica originale il cui stile viene descritto come “crossover-jazz” tra scrittura e improvvisazione, sonorità post-rock, dodecafonia, prog, avantgarde, jazz europeo e di matrice afroamericana unito a melodie di ispirazione popolare e liturgica.
Nel corso degli anni P+1 ha collezionato centinaia di concerti tra Regno Unito, USA, Cina, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Austria, Slovenia, Croazia, Svizzera, Belgio, Repubblica Ceca, Olanda, includendo palchi come il Gateshead Int Jazz Festival (UK), JIM Fest (Pechino), Sunside Jazz Club (Parigi), Unterfahrt (Monaco), ShapeShifter Lab (NewYork) per citarne alcuni.
L’ultimo album rientra nella classifica “Disco dell’Anno” del TopJazz 2024 e secondo al “Best Art Vinyl” come migliore copertina artistica, diffuso nelle radio di Europa, Australia, Canada, USA, UK, oltre a festeggiare dieci anni di tour di questo power-trio acclamato dalla stampa internazionale (Jazzthetik, Jazz’n’More, Herald Tribune, AAJ…) come «intelligentemente eterodosso» (Musica Jazz – Italy) contribuendo in maniera ” originale ed elegante al jazz contemporaneo” (Concerto – Austria) e «dimostrando potenza e intenzione» (Downbeat – USA) oltrepassando così gli stilemi di genere. Pericopes+1 «appartiene a una nuova generazione » (Jazz ‘N’ More – Switzerland) del jazz di matrice europea.
Il loro debutto americano fu accolto dalle prestigiose liner-notes dei maestri Dave Liebman ed Enrico Rava, successivamente nel 2021 il progetto Pericopes viene menzionato nel libro “La Storia del Jazz” (Ed.Hoepli) come una delle produzioni di nuova generazione più importanti degli ultimi anni. Il trio è rientrato nel TopJazz 2023 tra le categorie “miglior gruppo dell’anno” indetto dalla rivista Musica Jazz.
Il progetto nasce nel 2007 come DUO sax-piano, per evolversi nella versione trio Pericopes+1 assieme al batterista newyorkese Nick Wight.
“These guys have a history to be sure”
Dave Liebman
“Three excellent musicians”
Enrico Rava
Adwords
Winners of Umbria Jazz Contest 2013
TopJazz 2013 & 2022: Best Italian Jazz Group Top List
TopJazz 2012: Best New Italian Jazz Talents Top List
Winners of Padova Carrarese Prize 2012
✭✭✭DownBeat, AllAboutJazz, JazzInside,
Jazziz, JazzTime, Herrald Scotland, JazzViews,…
PROJECTS
PERICOPES
Emi Vernizzi – sax, electronics
Claudio Vignali – piano, Fender Rhodes, electronics
Ruben Bellavia – drums

Pericopes+1 è un progetto in trio di musica originale il cui stile viene descritto come “crossover-jazz” tra scrittura e improvvisazione, sonorità post-rock, dodecafonia, prog, avantgarde, jazz europeo e di matrice afroamericana unito a melodie di ispirazione popolare e liturgica.
Nel corso degli anni P+1 ha collezionato centinaia di concerti tra Regno Unito, USA, Cina, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Austria, Slovenia, Croazia, Svizzera, Belgio, Repubblica Ceca, Olanda, includendo palchi come il Gateshead Int Jazz Festival (UK), JIM Fest (Pechino), Sunside Jazz Club (Parigi), Unterfahrt (Monaco), ShapeShifter Lab (NewYork) per citarne alcuni.
L’ultimo album rientra nella classifica “Disco dell’Anno” del TopJazz 2024 e secondo al “Best Art Vinyl” come migliore copertina artistica, diffuso nelle radio di Europa, Australia, Canada, USA, UK, oltre a festeggiare festeggiare dieci anni di tour di questo power-trio acclamato dalla stampa internazionale (Jazzthetik, Jazz’n’More, Herald Tribune, AAJ…) come «intelligentemente eterodosso» (Musica Jazz – Italy) contribuendo in maniera ” originale ed elegante al jazz contemporaneo” (Concerto – Austria) e «dimostrando potenza e intenzione» (Downbeat – USA) oltrepassando così gli stilemi di genere. Pericopes+1 «appartiene a una nuova generazione » (Jazz ‘N’ More – Switzerland) del jazz di matrice europea.
Il loro debutto americano fu accolto dalle prestigiose liner-notes dei maestri Dave Liebman ed Enrico Rava, successivamente nel 2021 il progetto Pericopes viene menzionato nel libro “La Storia del Jazz” (Ed.Hoepli) come una delle produzioni di nuova generazione più importanti degli ultimi anni. Il trio è rientrato nel TopJazz 2023 tra le categorie “miglior gruppo dell’anno” indetto dalla rivista Musica Jazz.
Il progetto nasce nel 2007 come DUO sax-piano, per evolversi nella versione trio Pericopes+1 assieme al batterista newyorkese Nick Wight.
“These guys have a history to be sure”
Dave Liebman
“Three excellent musicians”
Enrico Rava
BLUE MOKA
Emi Vernizzi – sax, electronics
Alberto Gurrisi – hammond organ, keys
Michele Bianchi – guitar
Michele Morari – drums
feat. Fabrizio Bosso – trumpet
Blue Moka è riconosciuta come una delle formazioni post-bop di musica originale più distintive tra gli hammond-quartet in circolazione, un progetto che ha saputo includere influenze dall’R’n’B al jazz contemporaneo, miscelando tradizione e modernità con traiettorie nel Blues e l’elettronica, tutti elementi di una contemporaneità in cui “gioiosità comunicativa e un sound ben definito rappresentano i tratti distintivi di Blue Moka” (Stefano Dentice – ItalianJazz).
Il loro acclamato album di debutto è stato presentato in anteprima al leggendario Blue Note di Milano nel 2018 con uno spettacolo sold-out e seguito da una serie di concerti in festival, club e teatri di tutta Italia.
Il 2023 coincide con l’uscita del nuovo attesissimo album “Enjoy” (RNC Music), una nuova raccolta di composizioni originali miscelate da influenze Soul-Funk, Indie, Elettronica, in cui ritmo e atmosfere oniriche 3D fanno sognare, ballare e godere della vita.
Nato nel 2009, il progetto Blue Moka è costituito da musicisti tra i più crossover e richiesti della scena jazz nazionale, vantando ognuno collaborazioni importanti (Dee Dee Bridgewater, Mario Biondi, Steve Swallow, Seamus Blake, Enrico Rava). Tra gli ospiti di Blue Moka spicca l’importante featuring con il trombettista Fabrizio Bosso, una collaborazione di lunga data trasformatasi in amicizia consolidata.
Blue Moka è una band “piena di energia […] che potrebbe accadere solo oggi. È il suono del Jazz – ORA”
Steven Cerra – Jazzprofiles
BLUE MOKA
Emi Vernizzi – sax, electronics
Alberto Gurrisi – hammond organ, keys
Michele Bianchi – guitar
Michele Morari – drums
feat. Fabrizio Bosso – trumpet

Blue Moka è riconosciuta come una delle formazioni post-bop di musica originale più distintive tra gli hammond-quartet in circolazione, un progetto che ha saputo includere influenze dall’R’n’B al jazz contemporaneo, miscelando tradizione e modernità con traiettorie nel Blues e l’elettronica, tutti elementi di una contemporaneità in cui “gioiosità comunicativa e un sound ben definito rappresentano i tratti distintivi di Blue Moka” (Stefano Dentice – ItalianJazz).
Il loro acclamato album di debutto è stato presentato in anteprima al leggendario Blue Note di Milano nel 2018 con uno spettacolo sold-out e seguito da una serie di concerti in festival, club e teatri di tutta Italia.
Il 2023 coincide con l’uscita del nuovo attesissimo album “Enjoy” (RNC Music), una nuova raccolta di composizioni originali miscelate da influenze Soul-Funk, Indie, Elettronica, in cui ritmo e atmosfere oniriche 3D fanno sognare, ballare e godere della vita.
Nato nel 2009, il progetto Blue Moka è costituito da musicisti tra i più crossover e richiesti della scena jazz nazionale, vantando ognuno collaborazioni importanti (Dee Dee Bridgewater, Mario Biondi, Steve Swallow, Seamus Blake, Enrico Rava). Tra gli ospiti di Blue Moka spicca l’importante featuring con il trombettista Fabrizio Bosso, una collaborazione di lunga data trasformatasi in amicizia consolidata.
Blue Moka è una band “piena di energia […] che potrebbe accadere solo oggi. È il suono del Jazz – ORA”
Steven Cerra – Jazzprofiles

BUDOKAN
Emi Vernizzi – sax, electronics
Budokan è un progetto minimale in veste solista dove l’esplorazione di situazioni musicali contrastanti, in parte composte dallo stesso autore ed in parte improvvisate, lasciano tanto all’immaginazione dell’ascoltatore proprio per l’assenza di un esplicito riferimento armonico.
Avvalendosi talvolta dell’utilizzo di elettronica – per mezzo di una pedalboard analogica pensata appositamente per sassofono – le produzioni sonore ruotano attorno a diverse tematiche: “Il ricordo” (selezionato da AFIJ e presentato al Festival de L’ Aquila), “Exodus: gli echi della migrazione” (un’esclusiva per il Fano Jazz Festival), “Improvvisazioni” (Spazio Arrivabene, Mantova), “Il Suono di una Città” (produzione Parma Jazz Frontiere Festival)
A seconda dei contesti la performance può trasformarsi anche in duo, affiancando diversi artisti tra i quali Giuseppe Arcamone (fotografia), Marco Frattini (drums), Luca Perciballi (elettronica). Budokan è un percorso sonoro in sassofono solo in cui si esplorano frammenti melodici evocati dal sentire dell’artista e sviluppati in forme improvvisative estemporanee, timbriche, spesso in assoluto contrasto tra loro, definendo un passaggio tra l’esperienza musicale e quella immersiva.
“Un percorso in cui poesia e strutturazione astratta, memoria e proiezione nel futuro si sono strettamente compenetrate, dando vita ad un viaggio senza tempo, interiore e fisico al tempo stesso”
Libero Farnè – All About Jazz
BUDOKAN
Emi Vernizzi – sax, electronics


Budokan è un progetto minimale in veste solista dove l’esplorazione di situazioni musicali contrastanti, in parte composte dallo stesso autore ed in parte improvvisate, lasciano tanto all’immaginazione dell’ascoltatore proprio per l’assenza di un esplicito riferimento armonico.
Avvalendosi talvolta dell’utilizzo di elettronica – per mezzo di una pedalboard analogica pensata appositamente per sassofono – le produzioni sonore ruotano attorno a diverse tematiche: “Il ricordo” (selezionato da AFIJ e presentato al Festival de L’ Aquila), “Exodus: gli echi della migrazione” (un’esclusiva per il Fano Jazz Festival), “Improvvisazioni” (Spazio Arrivabene, Mantova), “Il Suono di una Città” (produzione Parma Jazz Frontiere Festival)
A seconda dei contesti la performance può trasformarsi anche in duo, affiancando diversi artisti tra i quali Giuseppe Arcamone (fotografia), Marco Frattini (drums), Luca Perciballi (elettronica). Budokan è un percorso sonoro in sassofono solo in cui si esplorano frammenti melodici evocati dal sentire dell’artista e sviluppati in forme improvvisative estemporanee, timbriche, spesso in assoluto contrasto tra loro, definendo un passaggio tra l’esperienza musicale e quella immersiva.
“Un percorso in cui poesia e strutturazione astratta, memoria e proiezione nel futuro si sono strettamente compenetrate, dando vita ad un viaggio senza tempo, interiore e fisico al tempo stesso”
Libero Farnè – All About Jazz
IZZY & THE CATASTROPHICS (USA)
Izzy Zaidman – lead guitar/vocals
Emi Vernizzi – sax
Chapman Sowash – trombone
Seth Kessel – bass
Gasper Bertoncelj – drums
Mr. Izzy Zaidman dominatore di folle con il suo talento, carisma, classe ed energia, veterano della leggendaria band di Wayne “The Train” Hancock, è la funambolica voce e chitarra di questa band di musiche originali, un mix di western-swing, be-bop, rock ‘n roll, gipsy/jazz, avant-garde, tecnica sopraffina ed irresistibile (auto)ironia. Sei album all’attivo, decine di migliaia di fans sparsi per il globo che accorrono entusiasti ad ogni loro esibizione attraverso tour dal 2008 con una media di 250 show all’anno tra America ed Europa. Izzy & The Catastrophics condivide il palco con grandi nomi, da Snoop Dogg e Reverend Horton Heat alle più scalcinate punk-bands della California, protagonisti indiscussi al main stage del Festival Jamboree ’14 e del recente MoonRunner di Chicago. L’ultima uscita discografica incisa a Nashville è in fase di pubblicazione.
“Se Izzy and the Catastrophics fosse stata la band sul Titanic, avrebbe di certo ridotto quell’iceberg in cubetti di ghiaccio da servire alla festa sul ponte della nave”
Brian Baker – Citybeat Cincinnati, OHIO
IZZY & THE CATASTROPHICS (USA)
Izzy Zaidman – lead guitar/vocals
Emi Vernizzi – sax
Chapman Sowash – trombone
Seth Kessel – bass
Gasper Bertoncelj – drums

Mr. Izzy Zaidman dominatore di folle con il suo talento, carisma, classe ed energia, veterano della leggendaria band di Wayne “The Train” Hancock, è la funambolica voce e chitarra di questa band di musiche originali, un mix di western-swing, be-bop, rock ‘n roll, gipsy/jazz, avant-garde, tecnica sopraffina ed irresistibile (auto)ironia. Sei album all’attivo, decine di migliaia di fans sparsi per il globo che accorrono entusiasti ad ogni loro esibizione attraverso tour dal 2008 con una media di 250 show all’anno tra America ed Europa. Izzy & The Catastrophics condivide il palco con grandi nomi, da Snoop Dogg e Reverend Horton Heat alle più scalcinate punk-bands della California, protagonisti indiscussi al main stage del Festival Jamboree ’14 e del recente MoonRunner di Chicago. L’ultima uscita discografica incisa a Nashville è in fase di pubblicazione.